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Cosa ci dicono le

Normative


1) Impianti fumari per generatori alimentati a gas

I riferimenti normativi esistenti non indicano la frequenza delle operazioni di ispezione e di manutenzione della canna fumaria (vedesi gli appositi riquadri dedicati alle norme UNI-CIG 7129/72 e 7129/01 - UNI 10640/10641/10845). E' comunque possibile affermare che la necessità di interventi periodici, con analisi visiva ed esecuzione delle operazioni di manutenzione è stabilita dal produttore nelle istruzioni in uso del manufatto, e pò essere decisa dal proprietario o dall'eventuale terzo responsabile in base all'uso dell'impianto, alle modalità d'esercizio e alle condizioni dell'impianto stesso.

Ad esempio, nel caso di camini in acciaio Inox impiegati nello smaltimenti di gas combusti prodotti da caldaia a gas ad uso domestico, considerato che:
trattasi di materiale molto liscio, che non offre superfici scabre all'eventuale deposito di residui della combustione;
il gas metano non lascia residui solidi;
è buona norma applicare ai comiglioni apposite reti antivolatile;

Si può ritenere che, se si è eseguito un collaudo con videoispezioni alla prima accensione, mediamente ogni 5 anni si debba verificare se lo stato di conservazione dei camini è tale da assicurare il corretto e sicuro smaltimento dei gas combusti.

In particolare, esaminando i giunti dall'interno, lo stato di integrita dell'acciaio e sopratutto la condizine degli elementi in prossimita dell'allacciamento e quindi dell'innesto del raccordo fumario, nel camino, si potra stabilire la necessita di eventuali interventi. Cio' puo essere eseguito ancora con una videoispezione dalla copertura del fabbricato e con una prova di tenuta (rif. punto 6.3 della norma UNI 10845/00).

Inoltre, è d'obbligo verificare la funzionalita e l'idoneita (insieme dei requisiti di idoneita, tenuta e caratteristiche strutturali) dei sistemi fumari, nei casi di sotituzione di apparecchi a gas, modifiche ed ampiamenti dell'impianto, ecc. (rif. punti 5.1 e 5.2 della norma UNI 10845/00).


2) Impianti fumari per generatori alimentati con combustibili liquidi e solidi

Le operazioni di manutenzione e controllo sono indicate dalla Norma UNI 10847. Anche in questo caso la periodicità della manutenzione ordinaria dipende dal tipo e dalla quantità di combustibile utilizzato.
Per gli impianti termici centralizzati la periodicità di riferimento è la seguente:
quadriennale per i focolai a gasolio;
triennale per i focolai a combustibili solidi, minerali ed a olio combustibile.
Ciò in quanto, utilizzando questi combustibili è molto probabile che si depositino sulle pareti dei camini fuliggini e residui della combustione che possono :
deteriorare il camino;
formare incrostazioni carboniose incendiabili;
contrastare il corretto smaltimento dei gas combustibili.


3) Verifica, controlli e accertamenti da parte di enti preposti

La legislazione vigente prevede l'ispezione di camini e canne fumarie nell'ambito dei provvedimenti connessi alla sicurezza degli impianti a gas.
Nell'articolo "Sicurezza impianti a gas: verifiche, controlli e accertamenti. Ulteriori riflessioni" di S.Colombo, pubblicato su questo numero della rivista a pag 17, è indicato, tralaltro, cosa sta avvenendo in materia di verifiche (legge 46/90), controlli (legge 10/91) e accertamenti (d.lgs. 164/00-delibera n.40/04).

Ci auguriamo che nell'ambito della produzione di un sistema di verifica negli interni degli edifici, previsot dalla legge 239/04 venga opportunamente evidenziata la necessita di ispezionare (e manutenere) con cura camini e canne fumarie esistenti.


4) Osservazioni sull'importanza della manutenzione

Per "manutenzione" si intende la combinazione di tutte le azioni tecniche, incluse quelle di supervisione, volte a mantenere o a riportare un'entità (impianti, apparecchiatura o macchinario) allo stato in cui possa eseguire le funzioni richieste.

Uno dei compiti fondamentali della manutenzione è quello di assicurare il funzionamento degli impianti in condizioni di sicurezza, particolarmente importante, trattandosi di camini e canne fumarie.

La manutenzione è indispensabile per qualsiasi macchinario, apparecchiatura o impianto per garantire nel tempo:
funzionalità (qualità delle prestazioni);
efficenza (capacità di fornire i risultati voluti con adeguati rendimenti);
affidabilità (garanzia della qualità delle prestazioni nel tempo);
igiene ambientale (intesa come riduzione dei gas inquinanti nell'atmosfera);
sicurezza (per l'incolumità delle persone e per la salvaguardia delle cose).

Per ottenere queste caratteristiche, la manutenzione dev'essere di grande qualità; deve essere effettuata da personale qualitifacto munito di idonea attrezzatura e di conoscenze e competenze tecniche indispensabili per svolgere tale compito.


Estratto dell'appendice B della norma UNI-CIG 7129/72

("impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione. Progettazione, installazione e manutenzione").
Le canne fumarie devono essere predisposte in modo da permettere in modo facile la periodica pulizia e per questo scopo esse devono avere, sia alla base, sia alla sommità, delle bocchette di ispezione


Estratto del punto 5.1 della norma UNI 10641/97

(" canne fumarie collettive e camini a tiraggio naturale per apparecchi a gas di tipo C con ventilatore nel circuito di combustione. Progettazione e verifica").

Le canne fumarie devono essere dotate di un libretto riportante le modalità di installazione di uso e di manutenzione fornito dal costruttore, con copia del progetto allegata.


Estratto del punto 5 della norma UNI 10640/97

("Canne fumarie collettive ramificate per apparecchi di tibo B a tiraggio naturale. Progettazione e verifica").

Le canne fumarie devono essere dotate di un libretto riportante le modalità di installazione di uso e di manutenzione fornito dal costruttore, con copia del progetto allegata.


Punto 4.1.1.1 ("Frequenza degli interventi di manutenzione ordinaria") della norma UNI-10487/00

("impianti fumari singoli per generatori alimentati con combustibili liquidi e solidi").

La periodicità degli interventi di manutenzione oridnaria dipende dal tipo di combustibile utilizzato, dalla qualità della combustione o dalla durata di funzionamento. Nonche dalla quantita di combustibile utilizzato.

Per gli impianti termici centralizzati si puo prendere a riferimento una periodicità quadriennale per i focolai, triennale per i focolai a combusitibili solidi, minerali ed a olio combustibile, biennale per gli altri. Per i focolai a servizio di singole unita abitative, la frequenza è funzione oltre dal tipo di combustibile, anche dalle modalità d'uso dei focolai stessi ed è comunque superiore o uguale al caso precedente.


Estratto del punto 7.4.1 ("Prescrizioni generali d'intubamento") della norma UNI 10845/00

("Impianti a gas per uso domestico. Sistemi per l'evaquazione dei prodotti della combustione asserviti ad apparecchi alimentati a gas. Criteri di verifica, risanamento, ristrutturazione ed intubamento").

Il costruttore dei condotti, dei componenti e accessori per l'intubamento deve inoltre fornire le prescrizioni per l'installazione ed il corretto utilizzo, nonchè le indicazioni relative alle eventuali operazioni periodiche di manutenzione ordinaria e/o straodrinaria.


Punto 5.1 ("Motivazioni per la verifica dell'idoneità") della norma UNI 10845/00

("Impianti a gas per uso domestico. Sistemi per l'evacuazione dei prodotti della combustione asserviti ad apparecchi alimentati a gas. Criteri di verifica, risanamento, ristrutturazione ed intubamento").

I requisiti di idoneità di un sistema esistente che devono essere verificati nei casi seguenti:
eventi di tipo accidentale che possono aver modificato o compromesso il corretto funzionamento fluidodinamico del sistema;
interventi di tipo edilizio che potrebbero compromettereo modificare il corretto funzionamento fluidodinamico del sistema;
sostituzione di combustibili solidi o liquidi con combustibile gassoso;
sostituzione di apparecchi, nel rispetto delle norme vigenti, con apparecchi di tipo diverso oppure dello stesso tipo ma non similari;
ogni qualvolta il sistema risulti non funzionale e non adeguabile ai sensi della presente norma;
su specifica richiesta dell'utente.


Punto 5.2 ("Motivazioni per la verifica della sola funzionalità") della norma UNI 10845/00

("Impianti a gas per uso domestico. Sistemi per l'evacuazione dei prodotti della combustione asserviti ad apparecchi alimentati a gas. Criteri di verifica, risanamento, ristrutturazione ed intubamento").

Il requisito di funzionalità di un sistema in esercizio dev'essere verificato nei casi seguenti:
modifiche ed ampliamenti dell'impianto di adduzione del gas che possono determinare variazioni della condizione di funzionamento del sistema;
sostituzione di apparecchi con apparecchi similari;
ogni qualvolta si riscontri un'anomalia del funzionamento del sistema.

Certificazione

legge 37/08


La nostra ditta è abilitata al rilascio della certificazione 37/08, la dichiarazione di conformità della canna fumaria.

Perchè è necessario mantenere pulita la canna fumaria?
La regolare verifica della canna fumaria garantisce: maggior sicurezza contro pericolosi reflussi dei prodotti della combustione, risparmio energetico attraverso un miglior tiraggio, prevenzione degli incendi evitando pericolosi surriscaldamenti.

Quando si deve chiamare lo spazzacamino?
Quando si vuole mantenere perfettamente efficiente la propria canna fumaria che sia collegata ad un impianto di riscaldamento, camino o forno a legna.

Cosa prevede la normativa UNI CIG 7129?
Le leggi e le normative prevedono che la canna fumaria venga controllata periodicamente per verificare che sia libera da ostruzioni e per consentire un regolare scarico dei fumi.

La canna fumaria deve avere, inoltre, i seguenti requisiti:
essere a tenuta dei prodotti della combustione;
essere impermeabile e termicamente isolata;
essere realizzata con materiali adatti a resistere al calore e all'azione dei prodotti della combustione e alle loro condense;
avere andamento verticale senza strozzature per tutta la sua lunghezza;
essere adeguatamente distanziata da materiali combustibili e/o facilmente infiammabili.


La ditta Ecofumi non è responsabile di incendi alle canne fumarie dovuti alla presenza di creosoto (depositi catramosi) non asportabile con la normale spazzolatura, e di lavori non conformi alle norme vigenti eseguiti da altre ditte.

I depositi catramosi (creosoto), o le croste dure, non sono eliminabili con la sola raschiatura manuale, ma richiedono una pulizia motorizzata mediante sonde rotanti con catene in testa. Altri sistemi per la rimozione dei depositi catramosi sono: il lavaggio del camino con sostanze chimiche o, nei casi più drastici, tramite bruciatura controllata. Entrambi i sistemi devono essere eseguiti esclusivamente da personale qualificato, e comunque non senza una preventiva ed accurata analisi della resistenza dei materiali che compongono il camino alle sollecitazioni che dovranno sostenere.

Nel caso della bruciatura controllata dovranno essere informati anticipatamente i vicini, i vigili del fuoco e l'amministrazione pubblica, evitando così di suscitare allarmi inutili e costosi.

Assicurare sempre un sufficiente apporto di aria comburente, possibilmente attraverso canali di ventilazione che prelevano direttamente dall'esterno. L'eccessiva strozzatura delle serrande per l'aria comburente provoca una cattiva combustione con aumento dell'inquinamento atmosferico e notevole riduzione del rendimento. Una precoce chiusura dell'aria comburente provoca la formazione di creosoto con aumento del pericolo di incendi e piccole esplosioni nella canna fumaria, fino alla completa distruzione dell'impianto. La mancanza o l'insufficienza di aria comburente provoca la formazione di monossido di carbonio con pericoli d'intossicazione e morte.

L'uso di impianti meccanici di ventilazione non deve condizionare negativamente l'apporto di aria comburente. In caso pericolo aprire le finestre.